Accudire anziani e disabili in zona rossa: si può?

person Pubblicato da: Valeria Iavarone list In: News Data:
Accudire anziani e disabili in zona rossa: si può?

Con l’aumento dei contagi le zone rosse in Italia sono sempre più frequenti. Il blocco della mobilità consente di ridurre i rischi di contagio, ma sicuramente crea disagio. Una delle domande più frequenti fa riferimento all’assistenza di parenti non autosufficienti che vivono a casa da soli. In tal caso come comportarsi? È possibile spostarsi anche in zona rossa o bisogna rispettare il blocco? Bisogna indossare la mascherina anche nell’abitazione privata? Come fare per le visite in ambulatori e/o ospedali? Facciamo un po’ di chiarezza. 

Le regole della zona rossa 

Lo spostamento

Con la zona rossa il DPCM sancisce il blocco degli spostamenti salvo che per comprovati motivi come ad esempio lavoro, salute oppure necessità. Su quest’ultima opzione ci sono stati diversi dubbi. S’intende per necessità tutti qui motivi per cui oggettivamente è necessario uscire di casa e spostarsi. Fra questi rientra ad esempio l’assistenza ad anziani o disabili che vivono da soli o a cui si presta costantemente e periodicamente aiuto, come nel caso di caregiver con contratto regolare. Tale regola vale anche per assistenza prestata da parenti/amici. Infatti lo spostamento dal proprio comune per accudire persone anziani o disabili non autosufficienti è sempre possibile, anche in zona rossa sia tra comuni/regioni dello stesso colore che di colore diverso (esempio da regione rossa a gialla, o da comune arancione a rosso). È necessario però compilare l’autocertificazione che indichi i luoghi dello spostamento ed il motivo per cui ci si muove. Inoltre non è possibile spostarsi in numero maggiore alle persone strettamente necessarie per prestare assistenza. Ovviamente ci si può spostare in un altro comune per fare la spesa all’assistito, acquistare farmaci o tutto ciò di cui il soggetto ha bisogno (motivo di necessità).

Il distanziamento

Tutti i lavoratori che si occupano dell’assistenza di soggetti fragili (disabili e/o anziani), che siano professionisti oppure familiari, devono attenersi alle misure di sicurezza per prevenire il contagio. Qualora non fosse oggettivamente possibile rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, il lavoratore e/o familiare non convivente deve indossare sempre i dispositivi di protezione individuali (mascherine chirurgiche), ancora di più per tutti i soggetti fragili o ancora non vaccinati. Per chi offre assistenza ad un familiare convivente ovviamente l’uso della mascherina non è necessario, ma bisogna prestare attenzione quando non si è a casa, poiché il familiare potrebbe essere veicolo di contagio. 

Accompagnamento il ospedale/strutture sanitarie 

Chi assiste un soggetto in possesso di riconoscimento di disabilità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104 del 1992, può accompagnarlo sia in ospedale che nelle strutture sanitario in caso d’incidente o di terapie. Bisogna tuttavia rispettare le indicazioni dettate dal direttore sanitario presso quella struttura. È possibile anche in caso di ricovero poter assistere anziani e disabili, qualora la struttura abbia disponibilità, previa richiesta. Verrà in tal caso effettuato un tampone ad entrambi i soggetti (assistito e assistente) prima di accedere alla struttura sanitaria. 

 

Nuovo decreto del 26 aprile 2021

Con l’entrata in vigore del nuovo decreto dal giorno 26 aprile 2021, quasi tutta l’Italia esce dalla zona rossa ed entra in quella gialla. Nuove regole sono state apportate per gli spostamenti. Infatti fino al 15 giugno è possibile andare a trovare amici e parenti una volta al giorno per un massino di quattro persone, senza dover ricorrere all’autocertificazione. In caso di passaggio in zona arancione la mobilità è limitata al comune di residenza. In questo modo è possibile in zona gialla prestare assistenza senza dover compilare l’autocertificazione. Lo spostamento può avvenire fra regioni dello stesso colore. In caso di spostamento fra regioni/provincie/comuni di colore diverso, chi assiste un disabile o anziano può spostarmi come al solito con l’autocertificazione. Inoltre è possibile spostarsi tra regioni di diverso colore usufruendo del pass verde, una sorta di attestazione che indichi:

  • Di essere vaccinati con la doppia dose;
  • Avere avuto il Covid da meno di sei mesi ed essere guariti;
  • Aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti.

Così facendo è possibile andare a trovare nonni e parenti anziani anche se si proviene da una regione di colore diversa rispetto quella di destinazione. 

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