La riabilitazione post rottura del femore negli anziani: dove farla?

person Pubblicato da: Valeria Iavarone list In: News Data:
La riabilitazione post rottura del femore negli anziani: dove farla?

La frattura del femore interessa ogni anno più di 90mila persone. È la frattura più comune e secondo le stime del pronto soccorso a livello nazionale interessa il 6% delle fratture totali. Colpisce principalmente le donne in età senile. Infatti superati i 65 anni il rischio di fratturarsi il femore aumenta sempre di più di anno in anno. In seguito alla frattura del femore è necessario l’intervento per rimettere a posto l’osso, seguito poi da una riabilitazione con lo scopo di riprendere a camminare.  La riabilitazione è un momento molto delicato. In un soggetto anziano, di suo restio al riprendere le normali attività quotidiane o che presenta anche altre patologie, può effettuare la riabilitazione direttamente al proprio domicilio. Vediamo insieme quali sono le fasi della riabilitazione della frattura al femore negli anziani e dove effettuarla. 

Il percorso riabilitativo post operazione al femore

Generalizzare in fase di accertamento della frattura al femore sul post operatorio, sulle tempistiche in particolare, è sbagliatissimo. Infatti ogni soggetto può reagire con tempi e modi diversi all’intervento. C’è chi si riprende subito e riesce ad effettuare immediatamente la riabilitazione, chi invece reagisce più lentamente ed il processo di guarigione dilata i tempi.

In linea generale le fasi di riabilitazioni del femore sono tre:

-       Prima fase: è la fase post-operatoria in cui la frattura viene protetta ed immobilizzata ed inizia il processo di guarigione;

-       Seconda fase: in questa fase avviene la riabilitazione ambulatoriale;

-       Terza fase: è il momento in cui avviene l’integrazione di tutte le attività quotidiane come lo sport, tornare a lavoro, poter svolgere le attività quotidiane e stabilizzazione i risultati ottenutiti.

La fisioterapia della frattura del femore

Il fisioterapista che si occupa della riabilitazione della frattura del femore grazie alla tecnologia oggi può avvalersi di terapie ausiliari con apparecchiature di ultima generazione che permettono di effettuare la laserterapia, l’elettroterapia e l’ultrasuonoterapia.

La laserterapia grazie ai macchinari che oggi arrivano fino a 25W permette di velocizzare i tempi di guarigione dei tessuti. Questa luce direzionale infatti favore la diminuzione del dolore, facilita l’afflusso di sostanze nutritive e aumenta la capacità dei tessuti di rigenerarsi. 

Nella prima fase di guarigione, quando il paziente ha il femore immobilizzato, il fisioterapista inizierà a lavorare sugli esercizi isomerici per le caviglie, le ginocchia e l’anca. Più il soggetto è anziano più il processo sarà lento e progressivo. In seguito è consigliabile effettuare esercizi di mobilità e rafforzamento muscolare con la terapia in acqua se il paziente non ha dolore. Dopo 1-2 settimane dall’inizio della riabilitazione si possono effettuare gli esercizi con l’uso di pesi. Seguirà poi la deambulazione con stampelle e poi girello. 

 

Dove effettuare la riabilitazione per la frattura al femore?

La riabilitazione domiciliare per la frattura al femore negli anziani è l’opzione principalmente scelta. Questo perché a casa il soggetto si sente più sicuro, accudito e conosce l’ambiente. Fortunatamente sempre più fisioterapisti privati ma anche convenzionati con l’ASL lavorano a domicilio permettendo di effettuare la riabilitazione a casa propria

La fisioterapia per la rottura del femore a domicilio contente inoltre di poter effettuare la riabilitazione anche per quei soggetti che oltre alla rottura del femore hanno anche altri problemi di salute che necessitano di cure continue. 

Contattato il fisioterapista scelto, questo verrà a casa ed esaminerà la storia clinica dell’anziano. Vaglierà e proporrà un programma adeguato a secondo delle esigenze che potrà essere modificato in corso d’opera in base a come reagisce il corpo dell’anziano.

Se non si vuole optare per la terapia domiciliare post intervento del femore, l’anziano può rivolgersi ai centri di riabilitazione presenti sul territorio nazionale. In tal caso sarà necessario che un parente, un amico o chi si prende cura di lui lo accompagni agli appuntamenti prefissati di volta in volta. 

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