Vaccino Covid ai Caregiver: chi assiste un disabile ne ha diritto!

person Pubblicato da: Valeria Iavarone list In: News Data:
Vaccino Covid ai Caregiver: chi assiste un disabile ne ha diritto!

Con la revisione del piano vaccinale del 10 marzo 2021, nuove figure sono state individuate come soggetti prioritari che necessitano di essere vaccinati per poter tutelare i disabili. Figurano nella lista i caregiver e tutti i familiari conviventi dei soggetti fragili. Nel documento redatto viene formalmente ed espressamente fatta menzione per tali figure, con riferimento ai soggetti riconosciuti ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della legge 104 del 1992, i caregiver che forniscono assistenza sia in forma gratuita che con contratto lavorativo. 

Vaccino ai soggetti in possesso della certificazione 104/92

Superato un primo momento in cui il piano vaccinale identificava solo un target specifico di soggetti affetti da disabilità destinatari del vaccino, con la revisione del 10 marzo le cose sono cambiate. La revisione del piano strategico nazionale non fa più riferimento solo ai disabili gravi, ma a tutti i soggetti affetti da disabilità in possesso di certificazione rilasciata ai sensi della legge 104 del 1992 articolo 3 comma 3, ed inoltre rientrano nella lista anche i diretti caregiver e i conviventi. Così facendo è possibile creare un piano di copertura totale per le famiglie che convivono/accudiscono i soggetti più fragili, riducendo il rischio di poter contrarre il Coronavirus. Anche tra i disabili c’è una lista prioritaria:

-       Tutti i soggetti estremamente vulnerabili con danno d’organo pre esistente o con sistema immunitario compromesso;

-       Disabili fisici, sensoriali, intellettivi, psichici con riconoscimento della certificazione ai sensi della legge 104/92

Nel nuovo aggiornamento sono stati poi aggiunti:                                               

-       Ultra ottantenni con elevata fragilità e i loro conviventi, caregiver o genitori;

-       Personale sociosanitario che non ha effettuato la vaccinazione della fase uno che lavora in strutture sociosanitarie;

-       Soggetti tra i 70 e 79 anni;

-       Soggetti tra i 60 e i 69 anni.

I vaccini destinati ai soggetti disabili e i loro caregiver sono Moderna e Pfrizer, per ora AstraZenecaè destinato ad un’altra fascia di persone. 

Come prenotare il vaccino Covid per i caregiver?

Anche se sono state stabilite delle linee guida per la vaccinazione dei soggetti disabili e/o dei caregiver/familiari che convivono con persone fragili, ogni regione si muove in modo diverso. In Sicilia dovranno prenotarsi solo i disabili per la vaccinazione, e al momento della stessa, i familiari o chi si prende cura dovranno solo dimostrare il proprio ruolo nei confronti dell’assistito al momento della vaccinazione. Regioni come Marche, Veneto, Umbria e Toscana invece lavorano sulla prenotazione direttamente tramite portale online, dove sarà necessario fornire un’autocertificazione del proprio stato nei confronti del disabile. Puglia e Piemonte effettuano le prenotazioni tramite il medico di famiglia (quello di medicina generale del disabile certificato legge 104 del 1992). Il Lazio ha invece attuato un piano di vaccinazione solo per il caregiver principale, tramite numero verde. I restanti familiari, conviventi o caregiver non verranno vaccinati subito, ma seguiranno il piano per fasce d’età. 

L’importanza di vaccinare contro il Covid i caregiver

La pandemia da Covid-19 è stata una delle peggiori nella storia del mondo. Causa non solo l’isolamento dei soggetti che hanno contratto il virus, ma anche di tutte le persone fragili che, in maniera preventiva si isolano provando a ridurre il rischio d’infettarsi. Così facendo tutti i soggetti che prima seguivano terapie riabilitative, particolari forme di cure o semplicemente si recavano presso centri ricreativi per svolgere attività sociali, oggi sono relegate in casa. Testimonianze hanno parlato di soggetti isolati che hanno dovuto rinunciare al fisioterapista o addirittura vivere soli in casa poiché proprio i familiari che quotidianamente andavano trovarli erano diventato il rischio principale. Vaccinare familiari stretti e/o conviventi, oltre i caregiver e chi lavora in strutture sociosanitarie che svolgono lavoro domiciliare, permette ai soggetti disabili di riacquistare un minimo di socialità e poter accedere alle cure di cui hanno pienamente diritto! 

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